Il senso delle parole

Il senso delle parole, basato sulle tematiche della
parola e della poesia, è riconosciuto a livello nazionale come uno dei progetti più socialmente utili, tanto da coinvolgere decine di scuole diverse in incontri mattutini organizzati in alcuni dei più maestosi e prestigiosi teatri italiani, come il Teatro Argentina. Gli incontri svolti in questo novembre si basano sulle tre parole: connessione, relazione e luoghi, per far sì che possano essere più apprezzati e interessanti dagli allievi si tende a creare collaborazioni con personaggi e tematiche ai quali gli studenti sono più avvezzi ed appassionati. Il primo termine, “connessione”, è stato introdotto da Giuliano Logos, rapper e poeta, due mestieri non molto spesso accostati, ma che lo hanno reso campione mondiale di poetry slam. Basata sulla poesia performativa, una tipologia evoluta e moderna della classica poesia, è una competizione in cui i poeti gareggiano tra di loro, recitando le proprie opere e vengono valutati da giurie composte da membri del pubblico. Il punto critico della parola connessione è la sua molteplicità di significato, perché quasi mai viene trattato il principale, ossia il creare un legame con un altro essere umano e sviluppare un rapporto di reciproco vantaggio. Nonostante sia molto simile il significato, il termine relazione è stato trattato in ambito teatrale, per fare ciò sono intervenuti i celebri autori e registi Massimiliano Bruno, Gianni Corsi, Sara Baccarini e Salvatore Fazio, con i quali sono stati analizzati degli spezzoni del film “Noi siamo infinito” di Stephen Chbosky, nei quale si esalta l’importanza delle relazioni, ossia il sostegno ed il supporto nei momenti critici, nei quali le persone giungono a meditare alle vie d’uscita più estreme. La conclusione dell’incontro e la parola “luoghi” sono state affidate al noto cantautore Tarek Lurcich, in arte Rancore, che ha trattato l’argomento attraverso la musica. In particolare è stata riprodotta la sua canzone Eden, nella quale il cantante utilizza l’immagine della mela di Adamo ed Eva per rappresentare l’allegoria della possibilità di scegliere e la costante tendenza degli esseri umani a compiere la scelta sbagliata. Si può concludere sottolineando e celebrando la capacità dei conduttori, degli ospiti e dell’intera associazione “Progetto scuola ABC” che sono riusciti nella complicata impresa di convincere e mantenere attente numerose classi per un ampio lasso di tempo, mentre si parlava di una tematica, la poesia, che per definizione non è attraente ai giovani occhi degli studenti. Di conseguenza, l’incontro si è rivelato un successo in quanto riesce a far “crescere mentalmente e psicologicamente” gli alunni e la nuova generazione.