TUTTA LA STORIA DELLA RICERCA SUL CANCRO

I fattori di rischio

Secondo alcune fonti, circa 5000 anni fa si iniziò a parlare del termine “CANCRO”; da quel momento tutti gli scienziati e i medici si porsero la seguente domanda : “COS’È IL CANCRO?” . “Cancro” è il termine che i medici usano convenzionalmente per indicare un gruppo di malattie con caratteristiche comuni.

In tutti i tipi di malattia avviene una divisione cellulare senza sosta, molto spesso si diffonde, se non arginato, nei vari tessuti circostanti.

Il cancro si manifesta nel nostro corpo principalmente per TRE fattori:

il FUMO (sicuramente il ріù dannoso causando circa il 90% dei cancri polmonari).

L’ALCOL (porta invece la maggior parte dei cancri al fegato e pancreas).

La GENETICA (l’unico fattore che non si può controllare).

Maggiori esponenti della ricerca

Secondo fonti certe, “ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA SUL CANCRO”, con gli studi di alcuni scienziati, si iniziarono ad ideare ipotetiche cure. 

STUART ALEXANDER, nel 1949, usava in piccole quantità L’IPRITE (sostanza che distrugge globuli bianchi e rossi ). Ne fece uso per curare delle malattie sanguigne, fondando cosi le basi della chemioterapia; ad oggi, la sostanza in questione, non è più in circolo .

ALEXANDER FLEMING, nel 1928, mentre studiava gli stafilococchi lasciò una piastra di petri aperta, così facendo venne contaminata da un tipo di muffa; egli notò che ai confini di quest’ultima scorgevano batteri privi di vita, vedendo ciò riuscì a sviluppare il primo antibiotico, la penicillina. Fleming scoprì la penicillina con SERENDIPITÀ (trovare qualcosa non avendo lo scopo di cercarla).

Un altro scienziato che entrò a far parte della storia in questo ambito fu HAROLD VARMUS, nel 1970, lui scoprì il primo umano(gene negativamente sullo sviluppo del cancro).

ONCOGENE che agisce

Grazie a quest’ultimo ad oggi possiamo affermare che la RICERCA si suddivide in due parti:

La ricerca APPLICATA (cioè quel tipo di studio che ha lo scopo di trovare soluzioni e pratiche specifiche);

La ricerca di BASE, detta anche ricerca fondamentale (cioè la ricerca spinta dalla curiosità del ricercatore, senza uno scopo preciso e senza finanziamenti). Un simbolo della ricerca di base è il CUBO, usato nelle mostre dell’ A.I.R.C. dove ogni

|| frammento sta ad indicare le cose che l’uomo non sa. colore nero viene applicato con l’intento di suscitare malinconia in colui che lo Osserva.

Alessandro Marlia, Gabriele Cosentino, Martina Montanari, Micaela Punta.