di Lucrezia Pardini
Niccolò Moriconi in arte chiamato “Ultimo”, è un cantautore dei nostri tempi. Scrive e canta canzoni ormai da molti anni, a soli 27 ha avuto un successo straordinario. Essendo un cantautore scrive lui le sue canzoni , proprio per questo i suoi contenuti sono diversi dagli altri. Parla di amore, passione, gioia, numerose dediche ma anche di nostalgia. In totale ha scritto cinque album e l’ ultimo si intitola: alba.
Niccolò Moriconi definisce così la sua ultima produzione: “Una canzone che disegna una connessione con la parte più nascosta di me, quella parte che abbiamo tutti ma che tendiamo a perdere di vista, con questa canzone spero di risvegliare anche solo per un breve momento quella nostra prima parte primitiva dentro di noi che viene da lontano quando eravamo altro,c’è molto di più dentro ognuno di noi”.
Ultimo vuole comunicare la sua indole da sognatore e un pò fanciullesca. Un pò sognatore, un pò bambino che supera i limiti dell’essere umano che si illude di poter cambiare il mondo con una canzone. Le sue canzoni le possiamo trovare ovunque in TV, su Spotify, su YouTube, sui suoi sui suoi cd e su Rai con la sua ultima esibizione a Sanremo.
Dopo il COVID lui si è esibito con vari concerti, tutti sold out. Quest’anno a Roma ci sarà il suo concerto allo Stato Olimpico e anche per quest’evento, tutte le sue date sono sold out.
Dopo il suo ultimo concerto al Circo Massimo, ha esordito: “Roma ho delle belle parole da dedicarti non so come posso sdebitarmi per tutto quello che ho visto io ho sentito, mi hai regalato una notte che rimarrà per sempre”.
Ultimo riesce a motivare le persone più insicure e le sprona a credere di più in se stessi Niccolò racconta: “Io sono partito da solo, con un pianoforte, le mie canzoni e nient’altro. Vedere dove sono arrivato mi fa credere nella bellezza dei sogni; ero quello in cui nessuno credeva, quello lasciato fuori, quello che sperava che le cose potessero cambiare, quello che sbagliando hanno chiamato ultimo …e stavolta l’ultimo ha vinto”.
Questo messaggio dà speranza a tutti quei ragazzi che si sentono insicuri, inadeguati e che vengono bullizzati; la bella storia di Ultimo può convincere i ragazzi che tutto può potrebbe succedere, tutti possono percorrere la strada dell’affermazione personale e del successo. Non parliamo solo di successo lavorativo, ma anche di quella realizzazione personale, quella vittoria che ci fa dire: ce l’ho fatta.
Solo dopo aver superato quella montagna che si presenta davanti alla nostra crescita possiamo vedere l’alba che rappresenta un nuovo inizio…salutando il vecchio tramonto.
La nostra generazione ha bisogno di questa visione.
Lucrezia Pardini